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Deserto

La strada buca il fianco della duna,

Il camion suona mesto il suo concerto,

nel cielo senza stelle, poca luna,

in terra sabbia polvere e deserto.


E nelle eterne notti a luci spente,

ora dopo minuto dopo ora,

chilometri e chilometri di niente

come era nel principio e adesso é ancora.


Cosí in questo tragitto sventurato

avanti e indietro e dopo ancora avanti,

nel fondo di un container sigillato,

si fa il gioco dell’oca dei migranti.


Al termine di strofe e ritornello,

non c´é foto ricordo con la guida

non c´é escursione a dorso di cammello,

ma solo un mare pronto per la sfida.


Che la fortuna amica ti sorrida!

Deserto

di Carlo Marconi

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