La timida Betta, con la voce a sussurro,

dice “Ancora lo aspetto il mio principe azzurro!”

Ma non cerca un ciclista per tagliare il traguardo,

lo rivela ridendo e abbassando lo sguardo:

“non mi serve un campione, mi basta pochino

io vorrei soltanto, sposare un postino!

Chino sul manubrio, nel mattino gelato,

lui mi farà il solletico con nuvole di fiato

e mi darà allegria nei lunghi inverni scuri

leggendomi le frasi dei biglietti d’auguri.

Se arriva primavera sarà per me un onore

portarlo a consegnare le lettere d’amore

e nella bionda estate lui mi farà viaggiare

con foto e cartoline che odorano di mare

e quando sarà autunno, se lui sarà vicino,

poco m’ importerà la ruggine al sellino!”